Nuovamente aperto al pubblico, come da tradizione nel giorno dell'Immacolata Concezione, il meraviglioso "presepe dipinto" di Mario Carotenuto dopo due lunghi anni di chiusura e dopo un lungo lavoro di restauro alle sagome attaccate dai tarli.
I tarli avevano preso di mira una delle opere più caratteristiche del centro storico di Salerno: il presepe dipinto dell’artista Mario Carotenuto, ospitato nella Sala San Lazzaro del Duomo. Fortunatamente, i parassiti hanno attaccato le basi delle sagome dipinte, e la Bottega San Lazzaro – è subito intervenuta per iniziare la disinfestazione.
Chiara Natella, responsabile della Bottega San Lazzaro, il nipote dell’artista Amedeo Ternullo e gli esperti restauratori della ditta Vassallo hanno messo in essere tutte le misure di un lungo, paziente e certosino lavoro che rendeva necessario anche il passaggio di uno speciale strato di vernice protettiva su tutte le superfici lignee. Si è provveduto ad insacchettare, una per una le innumerevoli sagome dipinte, compreso i pezzi più piccoli, per trattare tutto con il sistema delle camere a gas che uccide i tarli.
"L'importanza della salvaguardia del patrimonio artistico culturale"
Il "presepe dipinto" di Mario Carotenuto è una vera e propria risorsa dal punto di vista storico e culturale e in quanto tale, va preservato. All’inaugurazione c’erano tutti i componenti della “Bottega San Lazzaro” che realizzarono il presepe seguendo le indicazioni del Maestro Carotenuto e del professor Natella: Salvatore Acconciagioco, Adriana Pagano , Rossella Natella, Raffaele Sguazzo. C’era anche il senatore Alfonso Andria, grande amico del professor Peppe Natella, che ha seguito tutte le fasi di realizzazione del presepe di Carotenuto.